renil Furibondo-

Analisi: L’ha rifatto, con maggiore consapevolezza. Dopo aver consegnato Roma ai 5Stelle, ha spalancato lo stesso scenario per l’Italia intera. L’uomo ha una notevole propensione all’azzardo, preferibilmente se le fiches non sono sue. Al netto delle tesi sulla sua arroganza, Renzi porta a casa un risultato significativo: dopo avere provocato la frattura del Paese, si presenta come l’unica persona accreditata a ricomporla. In questo Renzi conferma di essere un grande leader –per carisma e capacità affabulatoria- ma niente e affatto un uomo di Stato. Il solco culturale in cui matura l’appeal della sua figura è lo stesso di quello berlusconiano: le idee, la riflessione politica, il partito diventano secondari di fronte all’unico salvatore possibile. Immaginari diversi, quello berlusconiano e quello renziano, sono ugualmente il prodotto della deriva personalistica cui l’Italia sembra strutturalmente condannata. Perdente al referendum, Renzi esce comunque vincitore: il discorso alla Nazione con cui ha prontamente confermato le sue dimissioni, ha emotivamente convinto, fino a quasi cancellare le sue pesantissime (e quasi uniche) responsabilità nello scenario di crisi immediato. Il paradosso è semplice e netto: il personaggio Renzi perde completamente di autorevolezza, guadagna incredibilmente in autorità. Passerà prestissimo a raccogliere i frutti di questo suo azzardo, proseguendo in un equilibrio di centrodestra o stringendo timidi accordi a sinistra. L’esito sarà comunque un plebiscito. Renzi ha appurato che l’italia è un Paese ricattabile. In mano, al momento, è lui ad avere le minacce migliori. Ce lo spiega esplicitamente la serie di commenti del post referendum. A vedere apparire Salvini e Brunetta in tv, parte di coloro che hanno votato NO si sono messi le mani ai capelli: Cosa abbiamo fatto? All’unisono i votanti Sì hanno accusato di avere aperto la strada ai populismi, ai Salvini, ai Berlusconi e bla bla. In breve: l’assoluta maggioranza dei Sì si sono rivelati timidamente convinti della Riforma Costituzionale, ma ASSOLUTAMENTE convinti della necessità di lasciare il Governo a Renzi, a qualunque costo. Anche a costo di modificare la Costituzione in modo imperfetto e rischioso. Le minacce e i ricatti di Renzi sono aspetti che i più onesti intellettualmente giustificano con l’alibi del “meno peggio”.

Renzi giocherà per un po’ a fare il Cincinnato, ma si farà richiamare al momento opportuno e correrà per vincere.

WEB: Il linguaggio dei renziani al post referendum si presenta simile a quello dei nuovi populisti in modo imbarazzante. Il web dimostra di avere uniformato il degrado intellettuale e linguistico. La polarizzazione del dibattito politico verso il personalismo di un leader unico e quasi incontestabile, annichilisce qualunque senso critico.

Romanticismo: Quello che appare chiaro è la sinistra abbia abdicato a cambiare il mondo. Ha vinto il neoliberismo e c’è solo da limitarne i danni o umanizzare le sue regole. Visto che il mondo del lavoro, la società, la globalizzazione spingono in una direzione c’è solo da assecondare leggi più fluide per questo mondo del lavoro, per questa società, per questa globalizzazione. L’accettazione della politica neoliberista di Renzi, ormai fatta propria dalla stragrande maggioranza del PD, è soltanto l’esplicitazione di una realtà culturale consolidata e strutturale, di cui la politica renziana è solo una particolare declinazione, più a modino. Il jobsAct e la trasformazione della scuola in azienda sono mali necessari, scelte di sinistra addirittura, per umanizzare l’evidente vittoria del mercato sugli esseri umani.

Domani: Il domani è nero, probabilmente nerissimo. La crisi politica è destinata a risolversi, con Renzi ancora ago della bilancia. La crisi culturale ad aggravarsi. Come si dice sempre occorrerebbe ripartire dalla scuola. Ma la scuola dell’Eccellenza è pensata per produrre scarti. E gli scarti non votano o votano il populismo più invitante. Gli Eccellenti votano per chi li conferma nel loro status.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here