di Pietro Barabino –

“Creiamo le condizioni perché il lavoro costi poco, sia usa e getta, sia sottomesso alle esigenze del capitale per tornare ad essere competitivi”. Ecco il JobsAct italiano. Ecco come si mette in moto un processo destinato a generare più precariato; anzi: una strutturale sottomissione da precario, che significa poi rinunciare spontaneamente ai propri diritti per avere il diritto di lavorare.

Le parole e le riflessioni di uno dei più grandi economisti italiani, Andrea Fumagalli, e della giornalista e ricercatrice Cristina Morini, curatrice della Piccola Enciclopedia del Precariato.

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